«E ora piú politica del fare»
Stretta di mano con Travan e Shaurli candidati in Provincia
Messaggero Veneto, 26 marzo
«Vedo due visioni del mondo contrapposte: il centrosinistra affronta la sfida della modernità con coraggio, il centrodestra invece si chiude in se stesso; il progetto politico del Partito democratico mette insieme le imprese e il lavoro. Dobbiamo batterci contro il precariato con una battaglia culturale che faccia capire che i giovani giovano alle imprese e con campagne di comunicazione che rendono noto al mondo produttivo a quali attività incentivanti le imprese possono aderire.
Vogliamo incentivare i contratti a tempo indeterminato e ritengo che anche l’apprendistato sia una formula intelligente che permette alle aziende sgravi e ai giovani di imparare un mestiere», è il giudizio di Diego Travan, candidato presidente alla Provincia di Udine, che ieri ha partecipato a Tavagnacco a un incontro sul tema del “Buon lavoro”.
All’incontro organizzato dal Pd era ospite il ministro per il lavoro Cesare Damiano, il segretario provinciale del Pd Cristiano Shaurli, e Claudio Attinà, Claudio Attinà, candidato al consiglio provinciale. Il ministro ha toccato i temi del Pd, del lavoro, della sicurezza, delle pensioni. «È il momento di affrontare la sfida dei mercati internazionali, applicando regole comuni sul commercio che garantiscono reciprocità dei rapporti - ha affermato il ministro -. Bisogna puntare sui valori aggiunti di qualità e innovazione con una politica che porti a risultati completi in questi campi».
Shaurli ha ricordato che ieri Damiano ha visitato aziende di eccellenza in Friuli Venezia Giulia che «fanno il valore aggiunto delle imprese». «Sosteniamo la politica del fare contrapposta alla politica del dire perché crediamo in una nuova etica del lavoro che non vede i dipendenti come puro profitto ma vuole valorizzare i talenti e soprattutto i giovani», ha commentato il segretario provinciale del Pd.
29 Marzo 2008 alle 9:45 pm
Al viva lega gli faccio notare che il 70% delle imprese che lavorono nel Mnzanese, e non solo, tanti imprenditori che sono della sua stessa area politica vanno avanti grazie a quella forza lavoro emigrante, visto che tanti dei nostri si rifiutono…E poi nell’ era della globalizzazione trovo fuori luogo, anzi, restrittivo per una regione come la nostra, che fa dello scambio culturale una carta vincente e dell’ innovazione e competenza le basi per il confronto con i paesi dell’UE, sapere che in un paese intelligente come il nostro, qualcuno si soffermi a dire ancora cosa senza senso….per non dire altro….mandi
Carmine A.
29 Marzo 2008 alle 9:23 pm
Finalmente in provincia una soffiata di aria nuova, un imprenditore che promuove finalmente un legame tra buon lavoro e impresa, mettendo al centro dei suoi programmi le persone.Ma ancor di più, quando parla di distinguere la flessibilità dalla precarietà, che a mio parere genera anche la perdita della dimensione solidaristica ed alimenta la competizione spietata con i compagni di lavoro… e non per il lavoro, che sarebbe la vera forza per l’ impresa.Resta il fatto che questa e l’occasine giusta per dare alla Provincia di Udine il peso e l’importaza che occupa come istituzione, per questo “voto” DIEGO TRAVAN.
Con stima
Carmine A.
29 Marzo 2008 alle 4:16 pm
’sta gente di destra..che ottusa!!
ma come si fa a dire,con così tanta certezza,che l’imprenditore non può essere di sinistra?!
Pensate di più..e sparate meno caz..te!
C’è bisogno di imprenditori come Travan,gente moderna!é finita l’epoca delle lotte di classe!
possibile che lavoratori e imprenditori non possano dialogare!?
si può,invece!!!come dice Veltroni!come dice Travan!!!!
più dialogo e meno conflitti inutili…
pensaci caro vivaLega,prima di sparare boiate
29 Marzo 2008 alle 6:31 am
Caro vivaLega,
ma sparare meno banalità e mettere in moto i neuroni non sarebbe meglio?
28 Marzo 2008 alle 6:45 pm
ma come fa un imprenditore a essere di sinistra??????? viva lega, i neri fuori dal friuli!
28 Marzo 2008 alle 6:42 pm
bravo travan, c’è bisogno di gente come te in friuli e anche in in italia, gente nuova non i soliti politici, gente che fa politica con passione come te
28 Marzo 2008 alle 9:44 am
bravo! giusto, finalmente qualcuno che lo dice….è ora di mandare a casa i vecchi politici e dare spazio ai giovani!