Honsell e Travan: «Udine sarà la città che punta sull’innovazione»

Il Piccolo, 20 marzo

«Yes, o pues», è lo slogan di Furio Honsell, coniato in occasione della visita a Udine di Walter Veltroni. Questa volta lo ripetono in tre: con Honsell anche Riccardo Illy e Diego Travan.

Una settimana fa la tripletta del centrodestra - Renzo Tondo, Enzo Cainero, Pietro Fontanini - si presenta al Tomadini di Udine. Ieri, al Palamostre, la replica del centrosinistra, nel giorno dell’estensione alla Provincia del patto per il Friuli. Un patto nel segno dell’innovazione: Illy conferma che ci saranno, in quella materia, 100 milioni all’anno a disposizione delle imprese, Honsell, il rettore, ribadisce che Udine sarà la città dell’innovazione, a Travan basta ricordare la sua storia di imprenditore. Sotto quel segno.

L’innovazione, appunto, è un comun denominatore. Illy ne individua altri quattro che uniscono il tridente del centrosinistra: lo spirito di servizio, la voglia di non criticare la politica ma di provare a fare meglio, il senso della sfida e, soprattutto, l’attaccamento al territorio: «Vogliamo bene a Udine e alla nostra Regione». In un auditorium riempito per due terzi, Illy snocciola le cose fatte e quelle da fare. Definisce «improbabili manipolazioni» i numeri che «il centrodestra sta diffondendo sulla salute del Friuli Venezia Giulia».

Rimarca che l’Istat ha collocato la regione al primo posto per crescita del Pil nel 2005 e nel 2006 e che Unioncamere prevede lo stesso primato nel 2007 e nel 2008. Sottolinea che le entrate, nel quinquennio di Intesa democratica, sono cresciute di 900 milioni di euro. Evidenzia che l’export è cresciuto del 13,9% nel 2006 e dell’11,3% nel 2007. Invita a tener conto che nell’ultima stagione turistica «il Friuli Venezia Giulia è stata la prima regione in Italia per arrivi e presenze di turisti». Ma non dimentica il fattore sociale: «Ci siamo occupati della gente non promettendo cose impossibili ma attuando una legge sul reddito di cittadinanza, pensata per aiutare chi non arriva alla fine del mese».

Il più tonico è Travan, che racconta, senza imbarazzi, di essere stato folgorato da giovane imprenditore dal cavalier Rino Snaidero. Il candidato alla Provincia «è una sorpresa», osserva proprio Illy. Il più pepato è Honsell: «Quando siete depressi, guardate il programma degli altri candidati sindaco di Udine. Una barzelletta».

Marco Ballico

3 Commenti a “Honsell e Travan: «Udine sarà la città che punta sull’innovazione»”

  1. Alfredo R. scrive:

    Innovazione,sì!!!
    Ma anche tutela della storia e della cultura friulane!
    quindi,come dice sempre Travan(l’ho sentito due volte dal vivo e entrambe l’ha detto):

    FRIULANITà DEL 2000!!!!!!!!!!

  2. Stefano P. scrive:

    Conosco Travan da molto, è un’ottima persona, un candidato serio. Ho sempre votato centrodestra, ma in Provincia gli dò la preferenza: sono stufo dei soliti volti noti, e Fontanini è solo l’altra faccia dell’amministrazione Strassoldo. Bravo Travan, continua così, la politica di più persone come te.

  3. serena scrive:

    è ora di finirla con la diatriba udine - trieste. basti inutili beghe, che io sappia trieste non è la matrigna cattiva della povera cenerentola udine.

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