Il candidato del centro-sinistra per la Provincia ha presentato i primi punti del suo programma
La sfida di Travan, rilanciare lavoro e ambiente
Messaggero Veneto, 8 marzo 2008
Riallacciare un nuovo dialogo con i piccoli imprenditori, troppo trascurati dal centro-sinistra, battersi contro il precariato e riorganizzare la macchina operativa che ruota attorno al settore Ambiente. Diego Travan, il candidato presidente del centro-sinistra per la Provincia, ha presentato ieri le basi del programma e la coalizione che lo sostiene.
L’imprenditore di sinistra, 51 anni, fondatore e presidente del Gruppo Interna, si è dunque definito “il soldatino della coalizione”, colui che guiderà l’alleanza alla vittoria, capeggiando una squadra composta da Pd, Sinistra arcobaleno, Socialisti, Cittadini e Italia dei valori, conquistando con loro palazzo Belgrado. E per farlo, Travan metterà in campo molte novità, ha spiegato, dal linguaggio con cui parlerà alla gente ai punti fondanti del suo programma. «Negli ultimi anni - ha chiarito il candidato - si è sviluppata l’ideologia del precariato che considero un suicidio collettivo, perché non si può incentivare e poi lamentarsi in quanto i consumi non crescono.
Mi batterò, quindi, per i giovani e per i precari. E la mia sarà una battaglia culturale affinchè i rapporti di lavoro vengano stabilizzati dando maggiori garanzie ai giovani». Ma il candidato concentrerà l’attenzione anche sulla costruzione di un nuovo rapporto con i piccoli imprenditori, «un tessuto produttivo - ha spiegato - che spesso è stato trascurato dal centro-sinistra e che quindi va recuperato». Ma per vincere la sfida che ha di fronte, Travan ha promesso di inaugurare un nuovo linguaggio, non quello della politica, bensì concreto, per dare alla gente e alle imprese risposte precise. E, tanto per fare un esempio su tutti, l’imprenditore ha citato il principale cruccio di palazzo Belgrado, il settore Ambiente.
«La prima cosa che faremo a vittoria acquisita - ha detto Travan - sarà riorganizzare completamente la struttura e potenziare gli uffici, perché, tanto per parlare di risposte concrete, non è possibile che un’azienda debba attendere un anno per ottenere un’autorizzazione ambientale». Affiancato da Francesco Martines e Cristiano Shaurli, ex consiglieri provinciali che hanno puntato l’attenzione proprio sui temi ambientali, Travan ha quindi assicurato che verrà rivisto il Piano provinciale dei rifiuti, mentre iniziative ad hoc serviranno a favorire l’incremento della raccolta differenziata. E poi, come si confà a un duellante, Travan ha colto l’occasione anche per lanciare frecciatine al governo di centro-destra, quello guidato dall’ex presidente Marzio Strassoldo. «Vogliamo garantire più efficienza alla macchina provinciale - ha argomentato il candidato - e per farlo non stanzieremo somme vergognose nè per la comunicazione nè per gli incarichi esterni, valorizzando invece le risorse interne e stabilizzando i precari».
Anna Buttazzoni