Travan: «Di sinistra da sempre, punto sul lavoro»
L’imprenditore del Pd: «Sono stato del Manifesto e iscritto a Dp. Dobbiamo contrastare l’ideologia del precariato»
Il Gazzettino, 8 marzo 2008
Chi lo ha definito il «soldatino del Pd», sappia che si ritiene invece «il soldatino della coalizione». Ritiene che nessuna sfida sia impossibile e quindi «marciamo per vincere», con una Provincia «che deve essere motore di innovazione sul territorio ed efficiente internamente» e una coalizione capace di intercettare anche i voti dei “pro-pro”, i professionisti e produttori.
Diego Travan , candidato del centrosinistra per la presidenza della Provincia di Udine, ha presentato così ieri la sua candidatura, affiancato dai rappresentanti di Pd, cui ha aderito nell’estate scorsa, Sinistra Arcobaleno, Partito socialista, Italia dei Valori e Cittadini per il presidente.
Avvocato del diritto commerciale internazionale, nell’89 Travan ha fondato il gruppo industriale Interna di cui è presidente. Volto nuovo in questa competizione elettorale, egli stesso si definisce però «da sempre vicino alla politica e schierato con il centrosinistra», avendo come bussola «l’attenzione al sociale, coerentemente con i principi morali e religiosi che mi hanno sempre ispirato». In gioventù ha operato nel volontariato, nelle Acli e ha partecipato attivamente ai movimenti studenteschi, vicino al Manifesto e per un paio d’anni iscritto anche a Democrazia Proletaria. «Da friulano orgoglioso d’esserlo, intendo dare un contributo alla Provincia per proiettarla verso il futuro - ha spiegato -, dando coraggio a quella operosità che deve coniugarsi all’innovazione, perché da sola non è più sufficiente».
Il programma sarà presentato nei prossimi giorni, tuttavia Travan è già stato chiaro su alcuni punti: «Il lavoro - ha detto - sarà un punto centrale, con azioni per i giovani e contro quell’ideologia del precariato che è una specie di suicidio collettivo». Su questo fronte pensa di investire i fondi che il governo precedente aveva speso per la comunicazione istituzionale, una «cifra vergognosa». Obiettivo l’efficienza, «per ridurre drasticamente le consulenze e rispondere in maniera tempestiva ai cittadini, per esempio con le autorizzazioni ambientali che ora hanno tempi di attesa lunghissimi». Quanto all’ambiente, ha precisato Francesco Martines, consigliere uscente del Pd, «riorganizzazione degli uffici, rivisitazione del Piano provinciale dei rifiuti, nuove competenze per l’Osservatorio e potenziamento della raccolta differenziata». Su nuova discarica e termovalorizzatore «occorre valutare le necessità a livello regionale», mentre per l’Exe, «cambieremo subito il Cda», ha aggiunto Cristiano Shaurli, coordinatore provinciale del Pd. Se sarà presidente, Travan garantisce «la parità di genere in Giunta».
Il candidato presidente mira ad una campagna elettorale fatta con «linguaggio concreto» e il coinvolgimento di quella «prateria di talenti che non sono utilizzati». Per sostenerla, metterà mano al suo portafoglio per una quota, «del resto lo faccio già da 15 anni», cui si aggiungerà quella dei partiti e i fondi di una sottoscrizione tra i cittadini. La sostanziale differenza tra il Centrosinistra e il Centrodestra, ha concluso, «è che da questa parte prima si mette il noi e poi l’io».
Antonella Lanfrit