Provincia, si sfidano in cinque

Il centrodestra ha scelto l’ex presidente della Regione Pietro Fontanini mentre il centrosinistra si affida all’imprenditore Diego Travan - Strassoldo, Battista e Pezzetta provano a inserirsi nel duello tra i poli

Gazzettino, 13 aprile

In Provincia di Udine il voto è anticipato. I cittadini, dopo la rielezione, un anno e mezzo fa, di Marzio Strassoldo, avrebbero dovuto tornare alle urne nel 2011, al termine di un regolare mandato quinquennale.

E invece il patto pre-elettorale con l’ex vicesindaco Italo Tavoschi che ha fatto affondare l’ex rettore dopo sei anni filati a Palazzo Belgrado ha come conseguenza anche una nuova elezione per il rinnovo del consiglio provinciale.
Ci sono cinque candidati sulla scheda e solo per uno, proprio Strassoldo, non è una novità: l’ex rettore si candida per la presidenza della Provincia per la terza volta consecutiva: nel 2001, contro Flavio Pressacco, e nel 2006, contro Giancarlo Tonutti, vinse al primo turno. In questa occasione il professore è sostenuto da “Autonomia Strassoldo Presidente”, una lista che vede l’ex leader di Palazzo Belgrado rilanciare le tematiche a lui care dell’autonomia, della doppia autonomia Friuli-Trieste in regione, della difesa e valorizzazione di identità e lingua del territorio.

I suoi ex alleati del centro-destra, che avevano corteggiato anche Enzo Cainero, hanno optato per il sostegno a Pietro Fontanini, l’uomo indicato fin da subito dalla Lega Nord, forte di un curriculum istituzionale che lo ha visto deputato, presidente della Regione e sindaco di Campoformido.

Fontanini è uno degli storici leader della Lega Nord friulana. In questa tornata elettorale trova l’appoggio, oltre che del suo partito, anche del Popolo della Libertà e dell’Udc, che in Friuli Venezia Giulia, con il benestare romano, ha deciso per un’alleanza con il centro-destra che non c’è invece a livello nazionale.

Dopo un’iniziale ipotesi di candidatura per Cristiano Shaurli, segretario provinciale del Partito democratico, il centrosinistra ha quindi deciso di schierare, per contrastare Fontanini e gli altri candidati, l’imprenditore Diego Travan, sostenuto da Pd, Sinistra Arcobaleno, Italia dei Valori, Partito Socialista e dalla lista civica Cittadini per il Presidente. Travan ha costituito il terzo anello di un asse per il Friuli che ha unito anche Riccardo Illy e Furio Honsell in campagna elettorale.

Per la presidenza della Provincia sono in corsa anche due candidati della destra: Luca Battista, giovane dirigente della Fiamma Tricolore, ed Ernesto Pezzetta, nome storico della destra sociale friulana, a lungo consigliere a Palazzo Belgrado, appoggiato da La Destra di Storace.

Alessia Pilotto

2 Commenti a “Provincia, si sfidano in cinque”

  1. alfredo scrive:

    Sono d’accordo su quanto ha detto Carmine,con qualche distinguo.Oltre ai precari ci sono anche i lavoratori messi in mobilità e che,grazie alla legge Biagi,non riescono a rientrare nel mondo del lavoro in quanto ritenuti troppo vecchi ed è anche per questo motivo che sono stati messi al bando, per poter essere utili(SFRUTTATI)al nuovo mondo del lavoro globalizzato.Anche dall’opposizione può arrivare un’aiuto per cercare di costruire la base per migliorare le condizioni di vita di tutti.Si può fare!!!!!!!!!!!

  2. carmine scrive:

    Caro Travan, il vero lavoro incomincia adesso…!
    Spero che non abbia cambiato idea…noi precari contiamo su di lei.Stare all’ opposizione può essere un momento di crescita, anche se non fa piacere, ma in questo momento ci tocca, ed è l’ occasione giusta per riflettere e ripartire alla grande…
    Carmine A.

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