Niente comizi, ma passeggiate tra la gente
Ieri, giornata del silenzio elettorale, i candidati a comunali e provinciali hanno scelto una presenza discreta
Messaggero Veneto, 13 aprile
Fino all’ultima stretta di mano, fino all’ultimo indeciso. I candidati alla poltrona di primo cittadino e di presidente della Provincia ieri hanno rispettato il silenzio da fine campagna elettorale senza organizzare comizi o incontri pubblici.
Ma la rinuncia a passeggiate tra la gente, telefonate e contatti personali, quella proprio non è scattata. A poche ore dall’apertura dei seggi, per i 13 candidati tra Comune e Provincia ieri non era ancora la giornata del riposo da una campagna elettorale che ognuno di loro ha bollato come impegnativa ma pure entusiasmante.
Rudy Battilana ha trascorso il sabato tra amici e famiglia, tra passeggiate in centro e acquisti, dedicando un po’ di tempo alla riflessione, per decidere, ha detto, a chi dei “suoi” dare la preferenza. Dilemma che non toccherà invece Massimo Di Giorgio e Salvatore Galioto , che non hanno la residenza in città e quindi per Udine non voteranno. E se il primo ha trascorso l’intera giornata al lavoro, nel proprio locale di via Mercerie, il secondo ha dedicato la prima parte del sabato alla professione, quella di medico di medicina generale, e la seconda ai figli e alla sua passione, il cinema.
Si è invece diviso tra amici e famiglia Enzo Cainero che è stato impegnato in alcune visite tra baite alpine e case di riposo, ritagliando del tempo per uno dei suoi maggiori interessi: la Snaidero, ieri sera al Carnera. Il suo maggior rivale Furio Honsell ha invece riservato la mattina ai figli, alla spesa per la famiglia e alla cucina, per preparare il pranzo. Nel pomeriggio, invece, ha “liberato” l’ufficio da rettore di palazzo Florio e passeggiato in centro. Nessuna multa, come sussurrato da qualcuno, è stata comminata al gazebo della sua civica che venerdì era stato allestito in Chiavris: i vigili hanno invitato i candidati a spostarlo solo perchè era sbagliata la posizione in cui era stato montato.
Nel viaggio tra il sabato pre-elettorale dei candidati, Gianni Ortis ha scelto di godersi la città, di attraversarla a piedi ammirandola, incontrando sì gente, ma senza l’assillo da propaganda. Sabato tranquillo anche per Diego Volpe Pasini che ha fatto visita ad alcuni conoscenti in diverse zone della periferia e passeggiato tra le vie del cuore della città. Giornata al telefono per Stefano Salmè che ha contattato le persone con cui ancora non era riuscito a mettersi in contatto e sorseggiato l’aperitivo serale in centro.
Tra i contendenti per palazzo Belgrado, invece, due su cinque hanno garantito il rispetto del silenzio restando a casa o dedicandosi al lavoro. Pietro Fontanini ha quindi optato per la famiglia, Luca Battista per l’azienda. Altri due, invece, hanno proseguito nell’impegno da campagna elettorale cercando il contatto con la gente, per conosce nuove persone, parlare e illustrare progetti: Marzio Strassoldo ed Ernesto Pezzetta .
Sabato pre-voto politico, infine, per Diego Travan che ieri mattina ha partecipato a un incontro con il circolo del Pd di Tavagnacco, di cui è coordinatore, per poi dedicarsi a telefonate, e-mail e sms più o meno personali.
Anna Buttazzoni